Simona e Sabrina sono sorelle. Sono molto unite ma molto diverse. Entrambe sono state a Santorini nell’estate del 2017, ma mica ci sono andate insieme…

Simona ha pianificato il viaggio a Natale per regalare al compagno Alessandro il biglietto aereo; entro la primavera aveva selezionato l’hotel, scelto la macchina a noleggio, dato uno sguardo ai luoghi da visitare. Lei e il compagno amano prendere le ferie a settembre per chiudere l’estate in bellezza. Hanno alloggiato a Perissa, nella zona delle spiagge, in una struttura molto semplice, in puro stile cicladico (bianco e blu), comoda, pulitissima ed efficiente.

Nonostante sia meta di turisti che provengono da ogni parte del mondo, Santorini ha mantenuto la sua autenticità.

Sabrina è arrivata alla scelta di Santorini dopo aver chiesto preventivi per Malta, una crociera nel Mediterraneo e, quando sembrava aver optato per una vacanza a Zante, ha cambiato idea e ha deciso di partire per Santorini. Lei va in ferie a luglio, vuole spezzare l’estate con una pausa. Non è andata in vacanza da sola, ma non è dato sapere con chi sia partita (parole di Simona). Hanno alloggiato ad Akrotiri, nella parte della Caldera (la parete del Vulcano), in un hotel 4 stelle, uno dei pochi dell’isola a prezzi accettabili ad avere docce chiuse con un box e non con la tendina.

Alla fine entrambe si sono innamorate di quest’isola tanto piccola quanto unica, che ha rapito i loro sensi e un pezzettino dei loro cuori, e raccontano le stesse impressioni.

Nonostante sia meta di turisti che provengono da ogni parte del mondo, Santorini ha mantenuto la sua autenticità: niente palazzoni ma quasi esclusivamente edifici tipici; bar e ristoranti prevedono sempre nel proprio menu piatti locali, tra l’altro eccellenti, cucinati con i prodotti della loro terra e del loro mare.

Non si va a Santorini per cercare spiagge caraibiche e acque calde e cristalline.

Non si va a Santorini per cercare spiagge caraibiche e acque calde e cristalline, perché a Kamari, che offre servizio in spiaggia, il mare è freschino, mentre nelle spiagge più selvagge, che restano tranquille anche in alta stagione, ma non c’è traccia di Caraibi. A Santorini la sabbia è nera e occorre avere le scarpette da roccia, altrimenti nella maggior parte dei casi non si riesce neppure a entrare in acqua. Ma questo è il suo fascino, dicono Simona e Sabrina, le quali aggiungono che, per chi come loro arriva dalla Sardegna, non c’è certo bisogno di cercare spiagge bianche e acque turchesi in altre parti del mondo, tanto finirebbero per dire che il loro mare è comunque migliore.

La maggior parte delle persone arriva a Santorini con la nave da crociera, risale la scalinata con l’asinello, visita Fira e Oia, se è fortunata vedrà il tramonto, quindi prenderà la funivia per tornare alla nave.

Simona e Sabrina sono certe che Santorini offra il suo meglio se si abbandonano i sentieri più battuti. La maggior parte delle persone arriva con la nave da crociera, risale la scalinata con l’asinello, visita Fira e Oia (il villaggio che si vede in tutti i cartonati delle agenzie di viaggio), se è fortunata vedrà il tramonto, quindi prenderà la funivia per tornare alla nave. Loro ricordano invece i paesini tipici come Emborion, e di quando sono andate a Pyrgos e sono finite a mangiare da Penelopes, una trattoria con i classici tavolini in ferro blu posizionati proprio sotto il campanile, in cui un signore burbero serve piatti sublimi. Consigliano anche di osservare il sole che scende sul mare da punti panoramici improvvisati, come il cortile di una chiesa isolata dove ci si può ritrovare soli (Alessandro giura di aver trovato il cancello aperto ma Simona non ci crede tanto). Oppure di noleggiare un piccolo mezzo e di percorrere le strade sopra la caldera: ammirate in silenzio gli scorci che vi sembreranno più pittoreschi, godete di tutta la bellezza che avete intorno e riempitene i vostri occhi. Queste immagini coloreranno il vostro inverno.

Simona e Sabrina sono certe che Santorini offra il suo meglio se si abbandonano i sentieri più battuti.

Simona e Sabrina sono certe che potrebbero trovare luoghi che piaceranno loro più di Santorini, ma sono convinte che non ne troveranno mai uno simile.