Prima colazione in hotel. Giornata libera dedicata alla visita di Praga.
Il CASTELLO, inquietante presenza in quasi tutti i romanzi dello scrittore di Praga Franz Kafka, troneggia su Praga minaccioso e inaccessibile. Si raggiunge infatti salendo ripide strade, tra cui la bella via Nerudova. Il complesso del castello comprende anche la CATTEDRALE DI SAN VITO, simbolo religioso, accanto al VICOLO D'ORO, dove gli alchimisti, su volere di Rodolfo II, cercavano l'elisir di lunga vita e la formula magica per trasformare il metallo in oro.
MALÁ STRANA (“parte piccola” in ceco) si distingue dalla Città Nuova, Nove Mesto. Nel 1541 fu distrutta da un grande incendio e poi ricostruita da artisti e architetti italiani. Da allora questa parte di città non è cambiata, ma conserva il suo aspetto barocco e rinascimentale. Girovagate alla ricerca di graziose piazzette, palazzi magnifici e angoli romantici. Da Malá Strana, percorrendo ripidissime ma splendide salite panoramiche, potrete arrivare al castello.
STARE MESTO (“città vecchia” in ceco) è, l'altro grande quartiere storico di Praga, con al centro la piazza della Città Vecchia, da sempre luogo degli avvenimenti più importanti di Praga, dalle incoronazioni dei sovrani alle esecuzioni dei condannati. L'attrazione principale è l'OROLOGIO ASTRONOMICO del Municipio: ogni ora le statuette dei personaggi religiosi e civili si muovono secondo un antico rituale. Da non perdere le guglie gotiche della chiesa di Týn.
Nello Josefov, il GHETTO EBRAICO di Praga, a pochi passi dalla piazza della Città Vecchia, c'è il CIMITERO EBRAICO, con le sue tombe disordinate che raccontano la storia degli ebrei della città. Costretti fino al 1708 a vivere in pochi chilometri quadrati, gli ebrei impararono a sfruttare ogni minimo spazio, creando una sorta di labirinto in cui case private, negozi e laboratori si confondevano.
La CASA DANZANTE, sulle rive della Moldava, è un edifico del 1992 dedicato alla coppia di ballerini formata da Ginger Rogers e Fred Astaire. Progettato dal famoso architetto Frank Gehry, è formato da due palazzi che sembrano una coppia di danzatori. All'ultimo piano c'è un ristorante francese da cui si gode una splendida vista sulla Moldava. Nonostante la sua modernità, l'edificio si integra perfettamente tra i palazzi ottocenteschi che lo circondano.