Pensi alla Spagna e ti vengono in mente Madrid, Barcellona e Granada. Oppure Siviglia, Valencia e Toledo. I più “marittimi” si spingono fino alle Canarie e alle Baleari. Eppure basta lanciare un rapido sguardo alla cartina per rendersi conto che resta ancora buona parte della Spagna da scoprire. Ecco allora tre idee per ampliare i propri orizzonti ispanici.

La Spagna settentrionale: Gijon e San Sebastian

Gijon è la città più abitata del Principato delle Asturie, una delle comunità autonome della costa settentrionale spagnola, e ha una forte connotazione industriale e portuale. Al contempo, però, è un polo culturale vivace e custodisce almeno un primato.

Gijon custodisce il primato del palazzo più grande di Spagna.

Nel mese di luglio è la sede della “Semana negra festival di letteratura e arti che dura una decina di giorni e riunisce personaggi della cultura di tutto il mondo in un singolare connubio di libri, concerti e cucina tradizionale. Il festival è nel pieno della maggiore età visto che il 2017 ha sancito la sua XXX edizione.

Inoltre Gijon ospita la Universidad Laboral di Gijón, un edificio costruito tra il 1948 e il 1957 che costituisce la più grande costruzione della Spagna. Concepita per essere una città autosufficiente, nel 2011 il Principato delle Asturie l’ha resa la sede della “Città della cultura”. Oltre a offrire un calendario ricco di eventi che spaziano dalla musica alla permacultura e dal teatro alla grafica, è possibile visitarla prendendo parte a tour guidati. Dopo aver percorso le due piazze e buttato l’occhio alla chiesa e al teatro, è consigliato salire al mirador della torre per godersi il paesaggio circostante.

La piccola baia su cui affaccia San Sebastian, sulla costa settentrionale della Spagna.

Altrettanto inaspettata è San Sebastian, anche in questo caso appartenente a una comunità autonoma, quella dei Paesi Baschi. La città si sviluppa alle spalle della piccola baia di Biscay ed è la capitale della provincia di Gipuzkoa. Dopo il relax sulla spiaggia sabbiosa, si può partire alla scoperta delle meraviglie naturali dei dintorni, come la grotta di Arrikrutz, costituita da una dozzina di chilometri di tunnel interconnessi. Chi volesse seguire sentieri più spirituali, invece, potrà percorrere la strada dei tre templi: il santuario di Loyola (luogo di nascita di S. Ignazio), il santuario di Arantzazu e l’eremo di La Antigua, una delle tappe del pellegrinaggio del santo.

La “Via de la Plata”

Gijon è l’avamposto più settentrionale della “Via de la Plata“, un percorso di circa 800 km che passa per Salamanca e arriva fino a Siviglia. Il nome della strada sembra derivi dal termine arabo “balat”, che significata “strada lastricata”, poi inglobato nel termine blata dell’idioma castigliano. La costruzione della strada risale ai Romani, che sfruttarono il corridoio naturale esistente nell’ovest della Penisola Iberica per evitare le rotte ventose dell’Atlantico.

Come per altre strade di pellegrinaggio, la Via de la Plata non richiede di essere percorsa per tutta la sua lunghezza, ma si possono scegliere le tappe di interesse. Consigliata non solo per chi si muove a piedi, può essere percorsa anche in moto o in bicicletta e si presta tanto agli amanti della natura, con percorsi dedicati agli appassionati di birdwatching, quanto ai golfisti…

Il treno di lusso Al Andalus propone due itinerari in terra di Spagna.

Il lusso del treno “Al Andalus”

Niente a che vedere con i treni ordinari ai quali si ricorre quando si acquista il biglietto Interrail, il treno “Al Andalus” è costituito da carrozze costruite negli anni Venti in Francia e destinate alla monarchia britannica che si spostava tra Calais e la Costa Azzurra. Gli elementi originali, a cui si deve l’atmosfera da Belle Époque, coesistono con le ultime innovazioni tecnologiche, consentendo ai viaggiatori di godersi il massimo comfort in piena sicurezza.

Due sono gli itinerari proposti:

1- quello andaluso, che parte e termina a Siviglia, mantenendosi nel Sud della Spagna e consentendo di visitare Jerez, Ronda e Granada;

Ponte di Alcantara nei pressi di Cáceres, nella Spagna occidentale.

2- quello dell’Estramadura, che parte da Siviglia e termina a Madrid. Le località attraversate sono meno note, con l’eccezione di Toledo, ma non meno affascinanti. La cittadina di Cáceres, per esempio, di origine romana, vanta un centro storico praticamente intatto, mentre ad Aranjurez, sede della Corona Spagnola fino al XVI secolo, si possono visitare il Palazzo Reale con i giardini e la storica azienda vinicola “La Bodega del Real Cortijo”, conosciuta anche come “Bodega de Carlos III”.

Insomma, tra Nord, Centro e Sud non esiste angolo di Spagna che non meriti una sosta.