Spagna

Arrivo all’aeroporto di Santiago, incontro con l’autista locale e trasferimento a Sarria per il pernottamento.

Prima colazione. Comincerete la giornata attraversando Barbadelo. In questo paesino ci si deve fermare davanti alla chiesa di Santiago, dichiarata Monumento Storico Nazionale.

Il paese seguente che appare agli occhi del camminante è Rente, poi Mercado de Serra, umile borgo nel quale di solito accorrevano i giudei per negoziare e fornire merci ai pellegrini.

L’itinerario continua attraverso Brea, Ferreiros, Rozas e Vilacha, paesino rurale di contadini dove si conservano le rovine del monastero di Loio, culla dei Cavalieri dell’Ordine di Santiago.

Arrivo a Potomarin, un vecchio borgo sepolto dalle acque dopo la costruzione della diga.

Prima colazione. Il pellegrino ritorna al Cammino, che attraversa Gonzar, Castromayor, Hospital da Cruz, Ventas de Naron e Lameiros, dove ci si può fermare per visitare la cappella di San Marco e ammirare un bel transetto.

L’itinerario avanza ed entra a Ligonde, Ebbe, Albergo, Portos, Lastedo e Valos, prima di giungere a Palas del Rei.

Prima colazione. Arrivo nella provincia di La Coruña.

Si attraversano San Xulian, Pontecampana, Casanova, Coto e Leboreiro, che conserva un’antica strada romana.

E poi ancora Fuerlos e Melide, dove si dice che si mangi il migliore polipo “alla galera” del mondo.

Qui il Cammino francese si unisce con quello del Nord proveniente da Oviedo.

Il viaggio continua via Carballal, Ponte das Penas, Raido, Bonete, Castaneda, Ribadiso, fino a raggiungere l’ultimo paese della tappa, Arzua.

Prima colazione. Tappa confortevole con poche piste.

Si avanza verso lunghi sentieri forestali, attraversando boschi e praterie.

Si continua l’asse dell’N-574 nazionale: prestate attenzione quando lo attraversate.

Alloggerete a O Pedrouzo, a una buona distanza per arrivare il giorno dopo a Santiago di Compostela, la meta finale del vostro Cammino.

Prima colazione. Inizia l’ultima tappa del Cammino di Santiago.

Si attraversano Burgo, Arca, San Anton, Amenal e San Paio.

Poi si entra a Lavacolla, paese dove gli antichi pellegrini si lavavano e cambiavano per entrare nella città di Compostela.

L’itinerario prosegue con Villamalor, San Marcos e Monte do Gozo, primo punto da cui si può vedere il campanile della cattedrale, da cui il nome “Monte di Gioia”.

Si attraversa San Lazaro e finalmente si arriva a Santiagio di Compostela.

All’interno della cattedrale bisogna entrare nella cripta dove si trova il sepolcro di Santiago e seguire una delle tradizioni più significative: l’abbraccio al santo.

Prima colazione. Santiago è una città stupenda e vivace dove c’è la possibilità di aggiungere altri giorni.

Finisce il vostro viaggio, con la speranza che questa esperienza vi abbia regalato emozioni uniche e inimitabili per la mente e il corpo.

Trasferimento libero in aeroporto in tempo utile per il volo di rientro.