Il lago del Turano è un bacino artificiale in provincia di Rieti ai piedi della riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia. Sulla sponda occidentale del lago si estende Colle di Tora, sulla sponda nord-orientale sorge Castel di Tora.
Oggi il lago del Turano è diventato un'importante meta turistica nella regione grazie anche ai numerosi stabilimenti balneari sorti sulle rive del bacino attrezzati con bar, ristoranti, ombrelloni e sdraio per permettere ai visitatori di rilassarsi, rifocillarsi e praticare varie attività sportive, dalla canoa alla vela.
Castel di Tora, un presepe sulle acque a 607 metri sulla sponda nord-orientale del lago, è un piccolo borgo abitato da poco meno di 300 abitanti e annoverato tra i borghi più belli d'Italia. Si estende verticalmente su un promontorio roccioso, sulla cui cima sorge un antico castello.
Il paese si presenta in una suggestiva veste medievale che rimanda al passato più lontano del borgo, un passato che Castel di Tora ha condiviso per secoli con la vicina comunità di Colle di Tora, denominata “Collepiccolo”.
Colle di Tora, meraviglioso borgo bagnato dal lago del Turano, si sviluppa lungo una lingua di terra situata sulla sponda occidentale del lago.
Questo piccolo paese di soli 356 abitanti della provincia di Rieti è noto soprattutto per aver fatto da sfondo a diversi film italiani, come Il santo patrono del 1972, diretto da Bitto Albertini e con protagonista il cantautore Lucio Dalla.
Nel1939 l'inaugurazione del bacino idroelettrico ha dato vita al lago e reso questa località una perla del Lazio, degna del soprannome “Piccola Svizzera”. È un paese magico, suggestivo, che colpisce immediatamente, di giorno per i suoi vicoli pittoreschi e la sua vista mozzafiato sul lago, per le montagne e la natura che lo circondano, di sera per le luci riflesse sullo specchio lacustre che regalano un'atmosfera davvero fiabesca.
Il borgo fantasma di Antuni, arroccato in cima a un colle circondato da acque lacustri, appare avvolto in un'aura misteriosa e vanta una delle posizioni più belle del centro Italia, dominando la valle del lago del Turano con i suoi ruderi.
La provincia di Rieti è uno dei territori storico-naturalistici più ricchi del Lazio, e questo borgo, per molti anni dimenticato e oggi riscoperto, è meta di iniziative di trekking naturalistico e visite guidate.
Nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu un evento storico a trasformare il borgo in luogo fantasma, in quanto Antuni fu bombardata per errore da un caccia americano che puntava a distruggere il ponte che attraversa il lago. Da quel giorno iniziò l'esodo dal borgo, che nel dopoguerra divenne completamente disabitato.
Le grotte della riserva naturale di Pietrasecca nel comune di Carsoli in provincia di L'Aquila sono tra i siti di interesse comunitario dell'Abruzzo e si trovano all'interno di un'area naturale protetta. Rappresentano la maestosità della natura con tutti i suoi misteri e le sue sculture naturali scolpite nelle profondità della terra. Un'escursione nelle grotte è un viaggio nella notte dei tempi.
NOTE
Per il trekking al borgo Monte Antuni: si raccomandano scarpe da ginnastica antiscivolo adatte per il trekking, abbigliamento comodo e informale, cappellino, occhiali da sole e bastoncino da trekking. Si consiglia una bottiglietta d'acqua.
Per la visita delle grotte di Pietrasecca: la temperatura in grotta è di circa 10-12 °C costanti sia in estate che in inverno con un tasso di umidità pari al 98%, per cui si consiglia un abbigliamento comodo e caldo e scarpe da trekking o sportive con suola scolpita antiscivolo, visto che si cammina sulla pavimentazione della grotta. Caschetto fornito in loco dai gestori.