Italia

Viaggio A Piedi In Puglia

Viaggi outdoor

Formula Tour guidati

8 giorni e 7 notti

Dal 16/09/2023 al 23/09/2023

Europa

Italia

Il pacchetto è scaduto. Le informazioni presenti in questa pagina (quali prezzo e date) sono a puro titolo informativo. Richiedi informazioni per saperne di più.

a partire da 1250 €

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Vincenzo D'angelo

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Un cammino sui luoghi di Federico II, un'occasione per ripercorrere le tracce dell'imperatore “stupor mundi” che tanto amava la Puglia. 

Dal 16 al 23 settembre 2023


PROGRAMMA


1° giorno: Gioia Del Colle

Gioia Del Colle.jpg

Trasferimento (in autonomia o su richiesta) dall'aeroporto o dalla stazione di Bari con mezzi pubblici (treni regionali).

Nel pomeriggio arrivo a Gioia Del Colle e incontro con la guida.

Siamo al castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle, dove la leggenda narra dell'imperatore che, accortosi della gravidanza, roso di gelosia fece gettare la giovane dama in una prigione ricavata sotto la torre detta appunto “torre della Regina”.

Qui Bianca Lancia fece nascere Manfredi, qui in preda alla disperazione per essere stata accusata di infedeltà si recise i seni, che inviò su di un vassoio d'argento all'imperatore insieme al suo bambino.

Sistemazione in struttura ricettiva e cena.

Presentazione del programma.

2° giorno: Gioia Del Colle - Cassano Delle Murge

Gioia Del Colle - Cassano Delle Murge.jpg

Lasciato il centro storico e la città di Gioia, ci incamminiamo su lunghi sentieri brecciosi che seguono l'acquedotto pugliese fino a costeggiare i binari in disuso della linea ferroviaria Gioia del Colle – Rocchetta Sant'Antonio.

Percorriamo un bellissimo e ombroso viale di querce che ci riportano lungo gli sterrati dell'acquedotto, circondati da distese verdi di ulivi in contrasto con la tipica terra rossa della valle d'Itria che ormai abbiamo alle nostre spalle.

Supereremo il ponte dell'acquedotto immerso nel bosco di Mesola, che segna un cambiamento radicale del paesaggio.

A Cassano delle Murge, dalla piazza del municipio una strada principale ci porta sulla via del convento Santa Maria degli Angeli e la sua grotta naturale, luogo di pellegrinaggio poiché nel 1250 fu scoperta l'immagine sacra della madonna affrescata su di una parete.

Lasciato questo luogo spirituale percorriamo una lunga pista ciclabile in salita per raggiungere Borgo Fra Diavolo, punto d'ingresso della foresta Mercadante, la più grande dell'intero parco nazionale dell'Alta Murgia (circa 1300 ettari).

Il sentiero che seguiamo la attraversa diagonalmente portandoci nel cuore della foresta. La flora è ricca di pini d'Aleppo, cipressi, roverelle, lecci, fragni, querce spinose, olmi, robinie. La fauna è invece rappresentata dalla presenza di rapaci notturni (civetta, gufo comune e reale barbagianni), cornacchie, falco grillaio, gheppio, poiana.

Continuando a seguire lo sterrato e raggiungiamo un'azienda agricola con un podere di 177 ettari, che ci ospiterà.


Lunghezza: 24 km

Livello di difficoltà: Basso

Dislivello: +194 m / -215 m

Tempo di percorrenza: 7 h (soste incluse)

Fondo stradale: sentieri brecciati, boschivi

3° giorno: Foresta Di Mercadante - Altamura

Foresta Di Mercadante - Altamura.jpg

Dal territorio di Cassano delle Murge percorriamo una bretella di collegamento tra la Via Traiana e la Via Appia; la località era una stazione di sosta e dei cavalli.

Dopo essere sbucati dalla foresta, è la storia che inizia a far da padrona su questo percorso.

Si raggiunge Lamalunga, nei pressi della grotta in cui è stato scoperto l'Uomo di Altamura. La grotta di Lamalunga, nel territorio di Altamura, è caratterizzata da un sistema di cavità carsiche e stretti cunicoli. Vi si accede attraverso un inghiottitoio profondo circa 10 metri superato il quale, dopo un percorso di circa 60 metri, ci si imbatte in uno straordinario reperto archeologico noto come l'Uomo di Altamura, scheletro fossile di un uomo vissuto nel Pleistocene medio-superiore.

Il Pulo di Altamura è la più grande dolina carsica dell'Alta Murgia. Si apre, a circa 477 metri s.l.m. e raggiunge i 92 metri di profondità. Solcato da due lame e da pareti verticali ricche di grotte abitate dall'uomo almeno da 5000 anni, il Pulo si presenta come un anfiteatro naturale, silenzioso e arcaico. Sul versante nord è attraversato da un importante sistema rupicolo caratterizzato da una flora e una fauna di notevole interesse.

Lo sterrato continua fino a congiungersi alla strada che porta alla chiesa Madonna del Cammino e poi alla città di Altamura e alle sue mura megalitiche varcando porta Bari.

Nel pomeriggio, arrivo e sistemazione in struttura. Tempo libero per riposo.

Cena di gruppo in trattoria.


Lunghezza: 25 km

Livello di difficoltà: Medio

Dislivello: +559 m /-423 m

Tempo di percorrenza: 8 h (soste incluse)

Fondo stradale: sentieri boschivi, sterrati

4° giorno: Altamura - Gravina In Puglia

Altamura - Gravina In Puglia.jpg

Vedremo la splendida cattedrale di Altamura. Fu Federico II a volerne la ricostruzione nel 1232 secondo l'arte e l'architettura romanica del tempo.

Era una delle quattro basiliche palatine di Puglia, cioè alle dirette dipendenze dell'imperatore di Svevia. Egli voleva ridurre la Chiesa a essere il braccio destro imperiale nelle questioni della fede. Immaginava uno Stato laico, slegato da quelli che erano i dogmi imposti dalla Chiesa, e libero di ampliare le proprie vedute attingendo conoscenza da qualunque cultura e religione.


Una breve tappa ci porta alla vicina Gravina in Puglia.

Dopo aver lasciato il centro storico e raggiunto la zona industriale, un sottopasso che supera i binari della linea ferroviaria Appulo Lucane ci collega a un lungo sterrato che finisce a un bivio di fronte alla Masseria Santa Teresa. Camminiamo su una carrareccia fino a incontrare a un altro bivio un bellissimo tratturello, coloratissimo in primavera, circondato dalle gialle e alte ferule. Spuntiamo su di una strada asfaltata che entra al Borgo Murgetta e da qui ci porta sulla strada che conduce al castello di Gravina.

Federico II raggiunse Gravina per la prima volta nel 1223 e fu profondamente colpito dalla bellezza del luogo per i boschi estesi, per i campi fertili, per le copiose sorgenti d'acqua potabile e per un lago artificiale.

“Offre grano e vino, la ricchissima città di Gravina… giardino delle delizie…” (Federico II).

All'arrivo sistemazione in struttura e tempo libero per passeggiata tra le vie del centro e la cena.


Lunghezza: 16 km

Livello di difficoltà: Basso

Dislivello: +190 m / -316 m

Tempo di percorrenza: 5 h (soste incluse)

Fondo stradale: carrarecce, tratturi

5° giorno: Gravina In Puglia - Poggiorsini

Gravina In Puglia - Poggiorsini.jpg

Si attraversa il bellissimo ponte acquedotto in pietra della Madonna della Stella, che collega scenograficamente le due sponde della gravina passando sopra l'affascinante habitat rupestre, esempio di unione tra uomo e natura. Qui le grotte erano usate come luogo di difesa e riparo, ma anche come abitazione o come luogo di culto, prima pagano poi cristiano.

Saliamo attraverso una bellissima mulattiera al colle di Botromagno, che offre uno dei panorami più suggestivi dell'Alta Murgia e nel quale è presente un parco archeologico dell'età del Ferro.

Scendiamo dall'altro lato del colle e percorriamo un brevissimo tratto di provinciale dove troviamo una grande fontana, un ottimo punto per abbeverarsi e per una breve pausa.

Ripartiamo e ci immettiamo su una piccola strada di campagna che segue il canale d'acqua La Pescara, che ci accompagnerà per quasi tutto il resto del percorso.

Il cammino si addentra nella Fossa Bradanica, e subito spuntano le numerose case della riforma fondiaria tra le vaste distese coltivate a cereali, una delle più importanti aree steppiche d'Italia. Le attraversiamo, il percorso si fa suggestivo, saliamo verso est e affianchiamo la provinciale, la ferrovia Gioia del Colle – Rocchetta Sant'Antonio e il gradone dell'Alta Murgia.

Dopodiché la lunghissima stradina di pietre si addentra nella valle per allontanarsi dall'altopiano e raggiungere la piccola Poggiorsini. Fu un tempo feudo della famiglia Orsini, che diede il proprio nome al paese. Fu popolato sin dal Paleolitico antico, anche grazie alla presenza di sorgenti d'acqua perenni che ancora scaturiscono nelle sue prossimità. E fu una stazione della Via Appia Antica e del tratturo Melfi-Castellaneta. Nel Medioevo il suo territorio fece parte del feudo di Castel Garagnone.


Lunghezza: 28 km

Livello di difficoltà: Medio

Dislivello: +480 m/ -369 m

Tempo di percorrenza: 7 h (soste incluse)

Fondo stradale: sterrati, mulattiere

6° giorno: Poggiorsini - Castel Del Monte

Poggiorsini - Castel Del Monte.jpg

Poggiorsini si affaccia sulla Basilicata, le colline del vallone del torrente Roviniero sono come un dipinto, si vede anche il castello solitario, Monteserico.

Lasciamo il paese più piccolo del cammino e percorriamo la pista ciclabile che ci porta alla stazione e da qui uno sterrato raggiunge la rocca del Garagnone, definita “castello invisibile”, perché abilmente costruito su uno sperone roccioso e da materiali provenienti dall'altura. Dalla sua vetta lo sguardo spazia per chilometri nella variopinta Fossa Bradanica, una valle nella quale affiorano depositi in prevalenza argillosi e dove scorrono i torrenti Basentello e Roviniero.

Qui ci troviamo al centro di una rete castellare a controllo del territorio murgiano. Frontalmente visibile su una collina c'è Monteserico, il castello solitario, e alle nostre spalle il Castel del Monte, luogo di arrivo di questo cammino.

Dopo aver lasciato il silenzioso e panoramico Garagnone, ci addentriamo in una sinuosa lama che “sfocia” a un lungo sterrato in leggera salita che termina a Torre Diperata (686 metri), il punto più alto dell'altopiano dell'Alta Murgia.

Da qui un bivio, giriamo a destra, il percorso si fa gradualmente in discesa ed eccolo che appare sullo sfondo! Affascinante e misterioso. La corona di pietra dalla forma ottagonale. Isolato su un'altura delle Murge, da dove si domina un panorama vastissimo. Una forma e una posizione imponenti e inquietanti.

La discesa continua lungo viali alberati fino a Torre di Nebbia.

Sosta pranzo in masseria.

Ci colleghiamo a una strada asfaltata e poi un caratteristico sentiero che attraversa casedde e pagliari, e ci permette di arrivare in agriturismo ai piedi del castello.

Sistemazione e cena.


Lunghezza: 27 km

Livello di difficoltà: Medio

Dislivello: +456 / -375 m

Tempo di percorrenza: 8 h (soste incluse)

Fondo stradale: sterrati, lama, carrarecce

7° giorno: Le Vie Di Castel Del Monte - Andria - Trani

Le Vie Di Castel Del Monte - Andria - Trani.jpg

In cammino verso Castel Del Monte per un trekking e la visita del maniero.

Il documento in cui si nomina il castello è una lettera inviata da Gubbio, nel gennaio 1240, dall'imperatore svevo Federico II al giustiziere di Capitanata, Riccardo di Montefuscolo, in cui si parla di lavori di copertura da eseguire in relazione al “castro quod apud Sanctam Mariam de Monte“.

Ci si addentra in lama Genzana, che “sfocia” sullo sterrato che segue l'acquedotto pugliese in direzione Andria, una della città molto amate da Federico II. Sul cammino si incrociano masserie, jazzi, poste, casedde, pagliari e peschiere antiche lungo tratturi, sentieri e mulattiere tra lecci e roverelle.


Con un minibus ci trasferiamo e ci lasciamo alle spalle l'altopiano dell'Alta Murgia per entrare dalle campagne andriesi.

La città era rimasta fedele al monarca svevo durante la ribellione delle città pugliesi, ed egli le concesse l'esenzione dalle pesantissime tasse, lasciando incisa nella memoria la frase “Andria fidelis, nostris affixa medullis absit. Vale felix, omnisque gravaminis expers” (“Andria fedele, affezionata fino al midollo delle nostre ossa, alzati! Vivi felice, senza più alcun peso”). Queste parole furono scolpite sulla porta d'accesso alla città, porta Sant'Andrea.

Vi sono sepolti i resti delle sue due mogli, conservate nella cripta della cattedrale: Isabella d'Inghilterra e Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme che qui partorì Corrado; la madre, diciassettenne, morì dieci giorni dopo e Corrado IV fu designato alla successione da suo padre.

All'arrivo a Trani sistemazione in struttura e cena.


Lunghezza: 15 km

Livello di difficoltà: Basso

Dislivello: +172 / -548 m

Tempo di percorrenza: 4h

Fondo stradale: tratturi, sterrati

8° giorno: Trani: Consegna Del Testimonium

Trani: Consegna Del Testimonium.jpg

La città di Trani (inserita nella lista delle “meraviglie italiane”) si affaccia direttamente sul mare ed è famosa per la cattedrale di San Nicola il Pellegrino, oltre che per la produzione di un particolare tipo di marmo (la pietra di Trani) e di vino moscato.

Il suo caratteristico porto (con i suoi numerosi ristoranti di pesce fresco) è da sempre crocevia di popoli e culture del Mediterraneo e porta per l'Oriente.

Una città ricca di bellezze artistiche e architettoniche, chiese di ogni epoca (come la chiesa di Ognissanti, il monastero, il quartiere ebraico e le sue sinagoghe) e palazzi signorili, testimonianze del suo glorioso passato: importante scalo commerciale fino al XVI secolo, si pensa vi sia stato promulgato il primo codice marittimo del mondo occidentale, gli Ordinamenta et consuetudo maris (Statuti Marittimi), nel 1063.

Il punto di arrivo è il suo castello, fondato nel 1230 e fatto erigere a tutela del prediletto Regno di Sicilia. Sorge a breve distanza dalla celebre cattedrale, strategicamente collocato al centro di una rada, i cui bassi fondali si sarebbero sempre rivelati un'ottima difesa naturale. A una torre del castello Federico II fece impiccare Pietro Tiepolo, preso prigioniero nella battaglia di Cortenova del 1237. Nel castello il figlio di Federico, Manfredi, il 2 giugno del 1259 sposò la seconda moglie, Elena Comneno.

Saluti dello staff dei Cammini Federiciani e consegna del Testimonium.

Tempo libero per una sosta relax in riva al mare prima della partenza per il rientro.


DESCRIZIONE STRUTTURA



I viaggiatori saranno ospitati in strutture di diversa tipologia (B&B, affittacamere, agriturismi).

Si condivideranno le camere (doppie o triple). Qualora ci fossero necessità particolari o esigenza di non dormire nella stessa stanza con altri è possibile richiedere la camera singola (disponibilità da verificare e costo del pernotto sarà soggetto a un supplemento).

Dopo la colazione si cammina e si consuma il proprio pranzo a sacco (acquistato in autogestione dal gruppo in loco).

Si cena tutti insieme in strutture ristorative convenzionate (menù completo con prodotti locali: antipasto, primo, frutta, acqua e vino).



APPUNTI DI VIAGGIO



Il cammino è un autentico viaggio a piedi, molto di più quindi di un gesto atletico!

Il senso di questa esperienza sta nell'attraversamento lento dei territori, che consente di riaccendere le connessioni tra le persone, tra le quali si instaura una relazione più intima e personale, come anche tra le persone e l'ambiente circostante, per riscoprirne l'identità perduta. Muscoli, cuore e sensi sono coinvolti, e il tempo e il numero di chilometri percorsi passano in secondo piano.

Ciascun viandante vive il cammino a suo modo, camminando e condividendo emozioni e sensazioni con i compagni di viaggio. Un ruolo molto importante ha il silenzio, che in natura diventa ascolto di una dimensione lontana dalla nostra quotidianità, spesso permeata di rumori e distrazioni.

Fondamentale è sempre il rispetto degli altri viandanti e dell'ambiente circostante.



LA QUOTA INCLUDE



  • 7 pernottamenti
  • guida escursionistica per 8 giorni
  • trasporto bagaglio durante le 7 tappe di cammino
  • trasferimento in minibus da Castel del Monte a Trani
  • visite guidate: castello di Gioia del Colle, Castel Del Monte, Trani
  • assicurazione medico-bagaglio
  • 7 cene come da programma


LA QUOTA NON INCLUDE



  • trasferimenti all'arrivo e in partenza
  • 7 pranzi al sacco durante le tappe di cammino
  • cene
  • biglietti d'ingresso: castello di Gioia Del Colle, Castel Del Monte, Trani
  • tutto quanto non espressamente indicato in “La quota include”


Costi



Quote per persona in camera doppia da € 1250

7 pernottamenti + guida + cene + visite guidate + trasferimento + assicurazione


Il numero minimo di partecipanti richiesto per la realizzazione del viaggio è di 8 persone.


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