Questa meravigliosa parte del litorale della costa calabra è famosa per il susseguirsi di calette, baie e scogliere, spiagge bianche e mare cristallino. Le località balneari della Costa degli Dei sono Pizzo Calabro, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Capo Vaticano e Nicotera.
La zona è caratterizzata da un paesaggio suggestivo e da un entroterra collinare e montano ancora da valorizzare e a tratti da rigogliosa vegetazione.
Il tratto costiero da Nicotera, passando per Pizzo Calabro fino a Briatico, è caratterizzato da una spiaggia sabbiosa che, inizialmente larga, va poi restringendosi alla base delle colline, fin quando, verso sud, sono prossime al mare. Da Briatico a Capo Vaticano vi è un susseguirsi di baie sabbiose intervallate da costoni rocciosi, con fondali alti da Capo Vaticano a Nicotera Marina. I caratteri morfologici della fascia costiera evidenziano un’ampia costa sabbiosa, ciottolosa, selvaggia e frastagliata, spesso delimitata e difesa dalle aree urbanizzate o da aree verdi boschive formate da eucalipti e pini marittimi o macchie mediterranee.
La perla di questa costa è senza ombra di dubbio Tropea, che ha conosciuto una rilevante notorietà in tutto il mondo per le straordinarie bellezze naturali e architettoniche. Il suo aspetto austero e maestoso, che troneggia su un panorama a picco su un mare cristallino, e il suo itinerario culturale, artistico e paesaggistico di grande interesse, fanno di Tropea un grande richiamo internazionale.
Di fronte all’abitato c’è un isolotto dove sorge l’antico santuario benedettino, la chiesa medievale di Santa Maria dell’Isola. Appartenuta per anni a monaci brasiliani, poi dall’XI secolo d.C. a monaci benedettini, è stata per secoli il rifugio di eremiti e naviganti, poiché un tempo l’isolotto non era accessibile dalla terraferma. Il santuario di Santa Maria dell’Isola è raggiungibile tramite una ripida scalinata ricavata nella roccia e, una volta giunti, vi troverete un giardino ricco di piante mediterranee con una stupenda vista sul mare che offre una panoramica molto suggestiva di tutta la costa, inoltre si intravedono le isole Eolie e la Sicilia.
La costa a nord di Reggio Calabria, comprendente i comuni di Bagnara Calabra, Villa San Giovanni, Palmi, Scilla e Seminara, è conosciuta come Costa Viola per via del colore che le acque del mare assumono in particolari ore del giorno. In questa parte finale della punta dello Stivale la costa rivela sorprese inaspettate con sabbia, ghiaia e roccia che si alternano, lambite da un mare aperto e profondo.
Qui, tra scenari mozzafiato e romantici, si trova Scilla, uno dei borghi più belli d’Italia grazie al suo castello arroccato sul promontorio, il castello Ruffo, le casette colorate addossate una sull’altra e lo stretto che si affaccia sulla Sicilia. Il suo nome vanta una ricca storia, date le origini antiche, che si mescola a miti e leggende, da Ulisse a Dante Alighieri passando per la mitologia.
L’eccellenza però la si trova nel borgo di Chianalea, il più antico centro abitato di Scilla e dimora dei pescatori.
Il borgo è una piccola gemma della Costa Viola fatta di casette a picco sul mare, panorami incantevoli e sfumature del mare dal verde smeraldo al viola.
Da sempre è definita “la piccola Venezia del Sud”, per via delle case costruite direttamente sugli scogli e separate da piccole viuzze, appunto come i canali della Serenissima.
Oltre a storia, leggende, finestre e vedute rivolte al mare, Scilla vanta l’antica tradizione della pesca del pesce spada accompagnata da una gastronomia anch’essa antica e nonché eccellente.
Le isole Eolie e il faro di Messina fanno da sfondo a questo sorprendente e romantico angolo di Calabria.