Giornata da dedicare all'esplorazione della città, rigorosamente a piedi.
Alle ore 10 potrete partecipare a una visita guidata di 3 ore nel centro storico: sebbene la città abbia risentito di gravi danni per il terremoto del 2009, potrete comunque vedere lo splendore dell'architettura barocca e rinascimentale di questa antica città costruita sulla collina, e scoprire le misteriose fondazioni della città, tra storia e leggenda riguardante il mito dei Cavalieri Templari e figure come Federico II e Papa Celestino V.
Inizierete il tour dalla fontana delle 99 cannelle, per poi dirigervi verso la basilica di Santa Maria di Collemaggio: raggiungerete il punto più alto dell'Aquila presso la fortezza spagnola, dove potrete godere di un panorama incredibile.
Dalla fortezza, proseguirete il tour verso piazza Palazzo, ancora dominata dalle impalcature, come quella della Torre Civica del municipio, e con al centro la statua di Sallustio.
Andrete poi in piazza Duomo, con due belle fontane. Potrete ammirare la facciata della cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio, mentre sul lato sinistro della piazza potete entrare nella cappella dedicata alle 309 vittime del terremoto, accanto alla chiesa di Santa Maria del Suffragio (chiesa delle Anime Sante).
Visiterete la basilica di San Bernardino, con la facciata di forma quadrangolare come molte chiese abruzzesi e l'interno con tre navate lunghe 100 metri; quella centrale ha il soffitto a cassettoni intagliato e laminato d'oro.
Nel pomeriggio potete fare un'altra camminate per la città, questa volta prestando attenzione alle vetrine delle norcinerie, con la ventricina, il pecorino, i vari tipi di salame e lo zafferano, oppure fermandovi in un bar a degustare ferratelle o torrone morbido. Passeggiate chiacchierando a voce alta, proprio come fanno gli aquilani.
Cominciate dalla fortezza spagnola (detta semplicemente “il castello”), che per ora si può ammirare solo dall'esterno. Il fonte è circondato da un fossato impressionante, profondo 14 metri e largo 23, mentre gli spessi muri tra i bastioni sono alti 30 metri.
Davanti all'ingresso della fortezza si trova l'auditorium di legno progettato da Renzo Piano (2012) per dare alla città uno spazio provvisorio dedicato a concerti e spettacoli.
Dalla Fontana luminosa, accanto al castello, lasciandovi lo sfondo del Gran Sasso alle spalle (mi raccomando, giratevi indietro e fate una foto!), imboccate corso Vittorio Emanuele.
Fate una piccola deviazione fino a piazza Santa Maria di Paganica, dove sorge palazzo Ardinghelli, il cui restauro è quasi concluso.
Tornate su corso Vittorio Emanuele, dove i teloni che coprono i cantieri sono stati coperti da alcuni artisti, e percorretelo fino ai Quattro Cantoni: questo è il punto centrale della città e corrisponde all'incrocio tra cardo e decumano.
Svoltate a sinistra e proseguite fino alla chiesa di San Bernardino. Dalla piazza antistante la chiesa si gode di una bella vista sui tetti della città.
Scendete l'ampia scalinata e imboccate via Fortebraccio, fino a porta Bazzano.
Da qui prendete la pittoresca strada costa Masciarelli, i cui gradini conducono fino a piazza Duomo.
Prendete corso Federico II e andate alla Villa Comunale, il parco pubblico, dove potete fare una sosta per un caffè.
Imboccate il viale alberato su cui si affacciano eleganti abitazioni in stile liberty e raggiungete la basilica di Collemaggio, la chiesa più nota dell'Aquila, legata a papa Celestino V, in onore del quale ad agosto si celebra la festa della “Perdonanza”. Al fondo dell'immenso prato si staglia in tutta la sua bellezza la facciata rettangolare decorata con i tipici marmi rosa e bianchi, che fortunatamente è sopravvissuta al terremoto del 2009 grazie ai ponteggi del restauro in corso.
A destra della chiesa si apre l'ampio parco del Sole, su più livelli.