Seguendo la Via Aurelia, da nord a sud, la prima tappa del vostro tour è Cecina. La cittadina è nata nella metà dell’Ottocento dalla bonifica della pianura circostante. Da vedere al Parco Archeologico Villa Romana gli scavi che hanno portato alla luce i resti di una grande villa abitata dal I secolo a.c. La struttura è notevole soprattutto per la presenza delle terme e della cisterna dell’acqua perfettamente conservata.
Più avanti, sempre dalla statale Aurelia, parte la via Bolgherese, il famoso tratto di strada tra i cipressi che porta a Bolgheri, paese dove il poeta Giosuè Carducci visse tra il 1838 e il 1848. Il borgo conserva, oltre alla casa del poeta fanciullo, un piccolo castello in stile fine Ottocento e il palazzo della Gherardesca. I nomi delle piazze e delle strade si riferiscono alla vita carducciana: come largo Nonna Lucia, uno degli angoli più incantevoli. Il viale che parte dalla piazza conduce alla cappella di San Guido, fatta erigere nel 1703. La zona è ricca di vigneti che danno origine a vini prestigiosi, come il Sassicaia, nato nel 1970, noto in tutto il mondo, e altri eccellenti vini DOC.
A pochi chilometri ecco Castagneto Carducci, adagiato sulla sommità di una collina, da visitare anche solo per ammirare lo stupendo panorama di cui gode. E’ dominato dal castello dei Conti della Gherardesca, risalente all’anno Mille, un tempo circondato da mura, di cui oggi rimane solo la parte verso il mare. Il castello, con la chiesa di San Lorenzo, fa parte del nucleo più antico dell’abitato. Attorno a questo, si è sviluppato, in cerchi concentrici, il centro urbano fatto di strade e vialetti. Da vedere, nella chiesa del S.S. Crocifisso, il bel crocifisso ligneo del Quattrocento, rinvenuto tra i resti del monastero di S. Colombano. In paese c’è la casa in cui ha soggiornato più volte Giosuè Carducci.
Attraverso una strada panoramica, tortuosa ma affascinante, che fiancheggia il monte Cavi, raggiungete Suvereto. Il nome del paese deriva dai boschi di querce da sughero, una volta molto diffuse nella zona. Nel borgo medievale da vedere ci sono la Rocca, il palazzo comunale del XIII secolo, la chiesa romanica di San Giusto e la piazza della cisterna. Nella prima settimana di dicembre si svolge la sagra del cinghiale, per festeggiare la caccia, la buona tavola e il vino della zona, il Val Cornia DOC.
Tornando verso la costa, visita del Parco Archeominerario di San Silvestro a pochi km da Campiglia Marittima. Si tratta di un complesso di 450 ettari di cave, gallerie e pozzi estrattivi. Il percorso mostra gli scavi per l’estrazione del marmo e dei metalli dal periodo etrusco fino ai pozzi in uso ai primi del Novecento. Si possono vedere anche gli scavi archeologici della Rocca medievale di San Silvestro.
Arrivati a Venturina, la meta finale di questa giornata, il paesaggio cambia: gli olivi e le viti lasciano il posto alle coltivazioni di girasoli, carciofi e frutta. Tra il promontorio e il golfo di Baraldi, c’è il Parco Costiero della Foresta di Rimignano, 350 ettari di arenili e pineta, aree e dune coperte di macchia mediterranea. A ridosso della splendida spiaggia di sabbia di Baratti, nascosto dietro la pineta, visita al parco Archeologico di Baratti e Populonia. Oltre al panorama, si possono vedere i resti dell’antica necropoli etrusca delle Grotte e, sul mare, quelli della necropoli di San Cerbone, con le sepolture del VII-VI secolo a.c. scavate nella roccia. In cima al promontorio che domina la spiaggia di Baratti, si trova il piccolo centro medievale di Populonia Alta, dove si possono visitare la Rocca degli Appiani e gli scavi dell’acropoli etrusca.
Pernottamento a Campiglia Marittima in B&B 3*.