Non siamo mai stati appassionati delle liste di posti da visitare e delle cose da fare, o meglio non ci è mai piaciuto pensare di definirle per gli altri. Al massimo i nostri si possono considerare consigli e spunti, pungoli per la scelta autonoma e autonomista di ciascun viaggiatore. Anche in quest’epoca incerta, in cui gli spazi di movimento si sono ristretti o sono stati sottoposti a scomodi vincoli, abbiamo preferito mettere da parte ogni considerazione sull’effettiva possibilità di raggiungere una determinata destinazione a favore di un approccio sempre curioso dell’altrove.

Tra le ricorrenze di inizio anno alcuni viaggiatori inseriscono la selezione dei 52 paesi da visitare del New York Times. Per il 2022 la lista comprende Vanuatu.

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Siamo convinti cioè che un viaggiatore non abbia bisogno di qualcuno che gli dica quali sono i posti da visitare, perché questi posti lui (o lei) se li sceglie da solo (sola). Quello che possiamo fare è solo mettere sul tavolo piccoli indizi perché possa trovarne di nuovi o cambiare prospettiva di osservazione su quelli che già conosce. Con questo spirito, e resi impazienti alla notizia che le regole per gli spostamenti in Europa potrebbero semplificarsi, abbiamo pensato che ogni elenco potesse funzionare come spunto dei posti da visitare nel 2022, e abbiamo raccolto qui i più noti, insieme a qualche proposta insolita.

Tra le ricorrenze di inizio anno alcuni viaggiatori inseriscono la selezione dei 52 paesi da visitare del «New York Times»: quest’anno la scelta si è basata su un criterio del tutto nuovo, ossia le destinazioni per le quali i viaggiatori potrebbero rappresentare parte della soluzione ai problemi dell’overtourism e del cambiamento climatico. Altro baluardo delle liste dei posti da visitare è Lonely Planet con il suo Best in Travel: le top 10 di paesi, città e regioni del mondo da prendere in considerazione per definire i propri programmi di viaggio, con dettagli sulle motivazioni per sceglierle.

Restando in Italia si può trovare una risorsa insolita per trovare posti da visitare: il reportage Strade Blu della testata giornalista online Il Post.

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Se ci si vuole concentrare sull’Italia si può pensare ai consigli del primo numero di riviste come «Dove» e «That’s Italia», che, facendo i conti con la realtà del periodo o per vocazione, si concentrano sullo Stivale, bypassando a piè pari il problema delle restrizioni specifiche dei viaggi. Ed è parlando di Italia che si può pensare a una risorsa insolita: da settembre 2021 la testata giornalistica online «Il Post» ha lanciato un reportage fatto di newsletter, articoli, video e podcast per portare in viaggio “dove nascono i cambiamenti, in Italia”. Il reportage si chiama Strade blu e potrebbe farti scoprire molte storie oltre a luoghi vecchi e nuovi.