Paese che vai… cibo che trovi. E se si pensa al Portogallo, quello che viene subito in mente è il baccalà, merluzzo conservato sotto sale. Si dice che in Portogallo esistano 366 ricette a base di questo ingrediente, una per ogni giorno dell’anno. Così, se vai in vacanza in questo paese, puoi cenare a bacalhau tutte le sere senza mai mangiare la stessa ricetta.
Lisbona
Un viaggio in Portogallo non può che prevedere una tappa a Lisbona, dove c’è davvero tanto da visitare: il Monastero dos Jerónimos, la Torre di Belém, il Castello di San Giorgio, la Praça do Comércio, il diroccato Convento do Carmo, solo per citare qualche luogo interessante. Senza parlare del fascino dei tram che circolano in tutta la città.
Se vuoi mangiare il baccalà a Lisbona, sicuramente è ottimo il ristorante Ti-Natercia. Se siete almeno in quattro, potete telefonare prima e richiedere il bacalhau folhado: è un rotolo di pasta sfoglia ripieno di un impasto a base di baccalà, pomodoro e peperoni.
Porto
Un altro punto fermo di un tour del Portogallo è Porto. Il cuore della città è la Ribeira, il centro storico dai tratti medievali dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Tra gli edifici più interessanti, la Livraria Lello e Irmão in stile neogotico e il bazar A Casa Oriental, negozio storico. Da vedere il Palácio da Bolsa e la piazza della Camara Municipal. Un po’ cara ma piacevole, una navigazione sul fiume Douro, che attraversa la città.
Per gustare il baccalà a Porto, puoi provare il ristorante Adega de São Nicolau, dove avrai solo l’imbarazzo della scelta.
Il Portogallo offre molto altro, naturalmente. Citiamo ancora Braga con l’incantevole Santuario di Bom Jesus di Monte e la sua magnifica scalinata, e Sintra con il variopinto castello.
Bacalhau a Gomez de Sà
Una delle ricette più classiche e diffuse in Portogallo è il bacalhau a Gomez de Sà.
Ingredienti (per 4 persone): 500 g baccalà – 1 cucchiaio di burro – 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva – 2 cipolle bianche affettate finemente – 1 kg di patate novelle bollite, sbucciate e affettate – 3 cucchiai di prezzemolo tritato – 1/2 cucchiaio di pepe nero macinato sul momento – acqua – 2 uova sode – 12 olive nere in salamoia
Preparazione
Tagliare a pezzi grossi il baccalà e lasciarlo in ammollo in un luogo fresco per un giorno o due, cambiando spesso l’acqua. Risciacquare bene, mettere in una pentola bassa e larga, ricoprire con acqua bollente e fare sobbollire per circa 10 minuti. Scolare e asciugare, eliminando la pelle e le lische rimaste.
In una padella larga appassire le cipolle con il burro e un cucchiaio d’olio per circa 10 minuti. Scolarle, aggiungere il restante olio e le patate, quindi far rosolare per 5 minuti.
In una pirofila imburrata stendere metà delle patate, cospargere con pepe e prezzemolo tritato, stendervi sopra un terzo delle cipolle e metà del baccalà, cospargere con pepe e prezzemolo. Quindi formare un altro strato alternando le patate rimaste, il baccalà e le cipolle. Finire con cipolle e con pepe e prezzemolo. Infornare a 180 °C per circa mezzora, finché la superficie sarà ben dorata. Decorare con fettine di uovo sodo e olive, e servire subito.
Vino da abbinare: se riuscite a trovarlo e amate gli abbinamenti un po’ azzardati, provate il Porto bianco secco, un vino liquoroso prodotto nella regione del Douro.