Quanto è stato faticoso per i più giovani adeguarsi a due anni di limitazioni pandemiche? Non solo lo scombussolamento della quotidianità, tra DAD, volti coperti da mascherine, attività ricreative zoppicanti, ma anche la rinuncia ai primi viaggi, più lontani da casa e senza genitori. Loro che parlavano di vacanze studio pensando all’importanza del perfezionamento di una lingua straniera, e i figli / le figlie in attesa della novità, intenti a immaginarsi nuovi mondi, chi più curioso e chi più intimorito, ma comunque lì, sul ciglio del nido per spiccare (o rispiccare) il volo.

Quanto è stato faticoso per i più giovani adeguarsi a due anni di limitazioni pandemiche? Non solo lo scombussolamento della quotidianità, ma anche la rinuncia ai primi viaggi.

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Qualcuno si è arrischiato anche durante le due estati passate: aveva pensato che la vacanza studio fosse un premio meritato o una soluzione necessaria per far sgranchire tutti gli arti  dei più giovani e, soprattutto, l’impazienza burrascosa di alcuni adolescenti; dopo convivenze tanto forzate da risultare innaturali, l’idea che il figlio o la figlia partissero insieme agli amici sotto la supervisione di altri adulti sembrava un miraggio. La situazione però era ancora esposta alle incertezze per le regole di gestione della pandemia, per cui la positività di un compagno poteva vincolare il destino di un intero gruppo.

Già nel 2020 e nel 2021 qualcuno aveva provato a regalare vacanze studio, come un premio o un risarcimento.

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L’estate 2022, invece, con la fine dello stato di emergenza e la progressiva semplificazione della gestione dei contatti stretti, sembra aprire a una nuova prospettiva. O meglio, la riduzione dei vincoli, dopo un primo spaesamento, fa ripensare ai tempi pre-pandemia, quando le variabili di un viaggio non avevano a che fare con temperatura corporea e sintomi influenzali, tamponi e quarantene. E la stagione estiva alle porte sembra quella giusta per bambini e ragazzi per riconquistare fiducia e smettere di trattenere la voglia di guardare lontano, e di andarci persino.

L'estate 2022, con la riduzione dei vincoli Covid, è il momento giusto per regalare vacanze studio ai più giovani.

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Per evitare loro ulteriori delusioni i genitori devono fare “solo” tre cose: prima di tutto verificare bene quali attività si abbinino meglio ai desideri di figli e figlie, poi accertarsi con il consulente di viaggio di quali siano le regole di accesso e permanenza della destinazione scelta, infine includere un’assicurazione di viaggio completa. Perché le vacanze studio hanno formule diverse (stanziali o itineranti, in college o in famiglia o in appartamento) e non solo in funzione dell’età, e il modo migliore per trascorrere una vacanza felice è evitare spiacevoli sorprese o scomodi inconvenienti.