Conoscere anche solo poche parole della lingua parlata nel luogo che si è programmato di visitare è come una formula magica: ci avvicina agli altri, estranei e ospiti, e, per quanto impacciati potremo risultare, ci aiuterà a entrare in contatto con loro e a superare situazioni di imbarazzo. Tra gli effetti “collaterali” anche quello di farci sentire più sicuri, o semplicemente più rilassati, perché bastano poche parole, se sono quelle giuste, per farci avere l’aiuto e la cortesia dei nostri ospiti.

Il grazie contiene in sé il riconoscimento del gesto, dell’attenzione o del dono ricevuto, insieme al desiderio di ricambiarlo.

C’è una parola che, più di ogni altra, merita attenzione, ed è “grazie”. Il colosso di Lonely Planet ha già pensato a raccogliere le declinazioni del grazie in giro per il mondo, aggiungendo qualche nota di bon ton per evitare scivoloni culturali (come qui!); mentre altrove si sono preoccupati delle questioni ortografiche. Quel che a noi preme è però lo spirito di questa parola, che contiene in sé il riconoscimento del gesto, dell’attenzione o del dono ricevuto, insieme al desiderio di ricambiarlo: ci sembra un approccio positivo al viaggio.

E visto che di viaggi ci occupiamo quotidianamente, concedeteci di sfruttarli come metafora dei nostri giorni per fare pratica di ringraziamento. Se è vero che il periodo natalizio è sempre portatore di buoni propositi e di grandi desideri, allora è questo il momento del nostro viaggio in cui dobbiamo fermarci e rispolverare la parola magica, il nostro grazie. Perché la condivisione di un cammino, di un viaggio o di un’avventura è qualcosa che merita gratitudine.

Il periodo natalizio è il momento del nostro viaggio in cui dobbiamo fermarci e rispolverare la parola magica, il nostro grazie.

Iniziamo ringraziando i nostri consulenti di viaggio, per i loro consigli e per le loro proposte, ma anche per l’immensa fatica con cui hanno accompagnato gruppi grandi o piccoli di viaggiatori che ci hanno scelti nel corso dell’anno. E ringraziamo voi, che avete viaggiato con noi, che ci avete recensito o che ci state osservando e leggendo: speriamo sceglierete di viaggiare – ancora, per chi ci ha già messi alla prova – con noi in futuro.

In ritardo sul Natale, che ci auguriamo sia stato felice, ne approfittiamo per fare a tutti voi, viaggiatori di ogni genere e specie, presenti o futuri, i nostri migliori auguri di un entusiasmante 2020. E vi ringrazieremo se vorrete lasciarci i vostri.