Sai che arriva un breve ponte, qualche giorno di festa che potresti sfruttare per allontanarti da casa. Se solo avessi la minima idea di dove andare, per quale destinazione non riusciresti a trattenere l’impulso di prenotare. Invece i giorni passano senza che ti venga un’idea convincente e, alla fine, ti svegli e il ponte è iniziato. E tu sei ancora lì a domandarti “e se andassi…”.

A quel punto potresti rinunciare alla partenza, eppure, a volte, è proprio allora che avviene la svolta: la giornata è limpida, ma fredda, sembra perfetta per raggiungere Monte Isola.

È stato Christo con la sua the Floating Piers a renderla celebre, ma il terrore che solo le code chilometriche e il caldo sanno suscitare in te ti aveva fatto dire che non era il caso. Certo non capita tutti i giorni di camminare sulle acque del lago d’Iseo, ma Monte Isola pare non scappi, visto che è lì da qualche milione di anni. Questo inizio dicembre di aria frizzante, invece, parla di poca folla e una luce perfetta per godersi il paesaggio, quindi si parte e in una giornata di cammino capisci che sono poche le informazioni da conoscere per gustarsi a pieno la piccola isola.

Punto d’imbarco

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Imbarcarsi dal versante bergamasco anziché da quello bresciano richiede maggiore attenzione agli orari, perché le corse del traghetto sono meno frequenti, e maggiore pazienza nella ricerca del parcheggio, ma consente di godersi meglio la traversata, perché da Tavernola è un poco più lunga rispetto a quella da Sulzano. L’aspetto più importante, comunque, è la possibilità di godersi lo spettacolo del lago d’Iseo in (quasi) tutta la sua estensione Nord- Sud e di vedere Monte Isola stagliarsi di fronte a te mentre ti avvicini.

Rifornimenti

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Le attività commerciali si trovano principalmente sulla costa Sud- Orientale dell’isola, per cui Peschiera Maraglio o Sensole sono i nomi da ricordare per cercare di zittire lo stomaco brontolante o sedersi fronte lago a sorseggiare un calice di vino degustando il salame tipico del luogo.

Questo potrebbe essere un controsenso rispetto all’imbarco suggerito, ma la realtà è che

  1. le imbarcazioni non fanno la spola avanti e indietro tra due porticcioli, ma seguono rotte più ampie che consentono di circumnavigare l’isola e di scegliere il punto di approdo che si preferisce;
  2. Monte Isola è piccola per cui è possibile raggiungere la costa orientale a piedi nell’arco di un’ora o poco più, purché ci si mantenga sulla costa.

Il segreto di Monte Isola

È vero quel che si legge, ossia che sull’isola non si può accedere con mezzi a motore, che c’è un antico artigianato che realizza splendide reti e piccole imbarcazioni e che, insieme al salame, l’olio è un prodotto locale di pregio. Eppure il segreto di Monte Isola è un altro ed è la sua forma, ossia il suo essere monte e isola al contempo.

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È questa sua doppia natura che rende impossibile (e forse poco sensato) un ulteriore sviluppo delle strade e, quindi, impedisce di accedervi con mezzi che non siano mossi dalla forza delle proprie gambe. Si può però fare affidamento sul servizio di navette attivo tutto l’anno, che collega i piccoli agglomerati di case che punteggiano l’isola. Oppure contare sulle proprie forze e sulle ottime segnalazioni dei sentieri per spostarsi tra i vari centri in un’atmosfera sospesa: gli unici veri rumori arrivano dalla terraferma, mentre sull’isola suonano campane e cantano galli.

Infine non resta che decidere se mantenersi vicini alla costa per una passeggiata tranquilla oppure mettere alla prova il proprio fiato con i 400 m di dislivello dell’isola e raggiungere il Santuario della Ceriola, vedetta sulla cima del monte, per gustarsi il panorama che spazia in ogni direzione sul lago d’Iseo e ti mostra Monte Isola nel suo insieme.

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Ecco pronta la destinazione anche per il prossimo ponte: devi provare a tutti i costi a dormire in questa piccola campana di vetro.