Chi ha detto che per viaggiare bisogna partire? Forse la domanda suona o troppo filosofica o solo consolatoria in questo periodo, eppure, navigando nell’immenso mare del web, si incontrano isolette da esplorare come se ci si fosse approdati in carne e ossa. Di porte per altri mondi internet ne offre a bizzeffe, invece noi abbiamo selezionato 4 siti che sono più che altro non luoghi, finestre che affacciano su scorci non sempre identificabili con precise coordinate geografiche. Vuoi perché parlano di personalità da sempre legate a un luogo ma non del luogo stesso, vuoi perché di luoghi ne mostrano diversi e magari con le sembianze che avevano in epoche passate.

Faces of Frida

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Frida Kahlo, pittrice messicana. Una di quelle figure che rappresentano la nazione di origine. Google Arts & Culture ha dedicato a Frida Kahlo una mostra online che ne racconta la storia, raccoglie una selezione delle sue opere e di fotografie che la ritraggono. C’è chi, come la nostra Sara, crede che non si possa andare in Messico senza visitare il museo dedicato all’artista. In attesa di imbarcarsi di nuovo, allora, perché non concedersi un’anticipazione: prima Frida e, appena possibile, il Messico intero.

Doc a casa

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“Una rassegna visibile al tempo di un nemico invisibile” recita la presentazione del progetto Doc a casa firmato D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna), che ogni settimana rende disponibili online 8 documentari e dà la possibilità di contattare via mail la produzione e/o gli autori. Questa settimana si può scoprire la storia di Dejan, un ragazzo macedone che, dopo aver perso una gamba in un incidente, percorrere mezzo mondo in sella alla sua bicicletta. Oppure viaggiare con lo storico e skipper Piero Tassinari e lo scrittore Paolo Rumiz alla ricerca di Europa, a un tempo figura mitologica e futuro comunitario.

Le mostre online del Museo del Louvre… di Roma

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Il Museo del Louvre di Roma è una camera delle meraviglie dedicata alla cultura del Novecento: libri, quadri, oggetti d’arte, cartoline, lettere, taccuini… e 140.000 fotografie. L’obiettivo di questo strano luogo è quello di consentire un accesso permanente al proprio ricchissimo patrimonio di immagini. Così alcune sono finite online e raccontano luoghi e tempi che non saremmo in grado di immaginare: com’era il Nord America prima della realizzazione della ferrovia transcontinentale? Com’era la vita in Eritrea ai tempi del colonialismo? Chi erano le donne del movimento femminista e lesbico?

Fabbriche di storie

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Le Gallerie degli Uffizi svelano il loro segreto: non solo custodi di opere d’arte ma custodi di storie. È da questa intuizione che nasce il progetto Fabbriche di Storie, in cui dodici capolavori degli Uffizi vengono raccontati da operatori museali e cittadini intrecciando arte e vita, storie individuali e grandi temi universali. Pensate per essere fruite anche durante la visita delle Gallerie, le storie si possono ascoltare online sia in italiano sia nella lingua madre di alcuni narratori, fino al 31 dicembre 2020. Se vi siete mai chiesti che suono abbia l’arabo o il farsi, questa potrebbe essere l’occasione per scoprirlo.

E se anche tu hai dei non luoghi del cuore, ci piacerebbe li condividessi con noi.