Quante volte capita, riguardando una foto o rileggendo ciò che avevamo annotato durante un viaggio, di rivivere quei momenti? A me molto spesso. Non so se conoscete il detto “ogni viaggio lo si vive 3 volte: quando lo si sogna, quando lo si vive e quando lo si ricorda”. Tutti i viaggi iniziano con l’organizzazione, si concretizzano quando si arriva nella destinazione prescelta, ma non si concludono con il rientro a casa. Ciò non avviene mai!  Una volta ripresa la quotidianità  inizia una quarta fase, quella del ricordo.

Che lo si chiami tour, vacanza, viaggio o pellegrinaggio, ciò che conta è che la temporanea rottura della quotidianità mette a nostra disposizione del tempo per vedere, capire, sentire, emozionarci e, a volte, persino innamorarci. Allora scattare fotografie, scrivere appunti e creare filmati ci consente di catturare le nostre esperienze e di riviverle anche dopo anni e, magari, di trasmetterle a chi ci sta intorno.

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È sempre stato così, noi siamo solo dei moderni Marco Polo, a nostro modo cerchiamo di catturare alcuni attimi della vacanza e di farli nostri, come se potessimo rubarli al tempo e renderli immortali. Ovviamente i mezzi per poter trattenere questi momenti si sono evoluti nel corso del tempo: dal racconto orale si è passati alla scrittura, dalla fotografia ai video e, adesso, siamo alla ripresa in diretta. Insieme ai mezzi, sono cambiati anche i motivi: inizialmente si prendeva nota del percorso, dei posti utili per rifocillarsi o passare la notte o, addirittura, si cercava di non perdere il riferimento temporale nel susseguirsi di giorni e ore in paesaggi sempre uguali a se stessi. Ora, invece, lo si fa per condividere con chi ci circonda le nostre esperienze e mantenerle vive in noi, creandoci una piccola biblioteca di vita personale.

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Nell’era del digitale ci sono stati forniti diversi mezzi per poter mostrare i nostri ricordi. Prima di tutto ci sono i social network, ma esistono anche diverse App, meno conosciute, ma altrettanto utili per creare e condividere il nostro viaggio in modo semplice e veloce. Con Steller e Medium, per esempio, ci si esprime in immagini, frasi e video; ThingLink è l’ideale per chi tende ad avere la macchina fotografica sempre a portata di mano;  StoryMap mette in evidenzia il tragitto che stiamo facendo consentendo di accompagnare ogni tappa da brevi appunti; Tripline, infine, risulta molto utile in fase di elaborazione dell’itinerario, modificando e arricchendo il percorso con postille.

Per chi invece è più affezionato a carta e penna i Carnet di viaggio o Diari di viaggio rimangono un’alternativa altrettanto valida per poter documentare le proprie esperienze e mantenerne vivi i ricordi. Nati dall’unione di immagine e scrittura, oltre al resoconto del viaggio, custodiscono le sensazioni e i sentimenti che sono tanto più vivi se li si scrive proprio mentre li si stanno vivendo.

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Ora che conoscete tutti i mezzi a vostra disposizione, non vi resta che scegliere quello che preferite e partire per una nuova avventura a caccia di ricordi di viaggio.