Da ottobre 2022 si sono susseguite notizie riguardo al venire meno dei limiti nel trasporto dei liquidi in aereo. La novità è connessa all’utilizzo in alcuni aeroporti di nuove tecnologie di controllo ai varchi di sicurezza, in sostituzione a quelli ai raggi X. Introdotte in Italia a Linate e al Terminal 1 di Malpensa e di Fiumicino, queste modalità di controllo non sono però ancora presenti in tutti gli aeroporti, quindi è bene verificare prima della partenza e ripassare le regole da rispettare.

Liquidi in aereo: chi definisce le regole?

È l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO) a definire quali oggetti e prodotti sono consentiti nel bagaglio a mano e da stiva per i voli civili. Queste regole non variano quindi in base alla compagnia aerea, ma dipendono da valutazioni di sicurezza più ampie, sulle quali possono innestarsi le soluzioni tecnologiche disponibili presso gli aeroporti (come nel caso di quelli citati in apertura). L’insieme delle regole è disponibile sul sito dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile italiano, l’ENAC.  Vediamo che cosa prevedono per il trasporto di liquidi.

I limiti nel trasporto di liquidi in aereo sono definiti per questioni di sicurezza.

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Liquidi nel bagaglio a mano

In linea generale è vietato il trasporto nel bagaglio a mano di liquidi, aerosol e gel (LAG), quali:

  • acqua, bevande, zuppe, sciroppi;
  • creme, lozioni e oli;
  • profumi;
  • spray;
  • gel (incluso gel per capelli e per doccia);
  • contenuto di recipienti sotto pressione (incluse schiume da barba, altre schiume, aerosol e deodoranti);
  • paste (inclusi dentifrici);
  • miscele liquido/solido;
  • ogni altro prodotto di analoga consistenza.

È però prevista un’eccezione: i LAG possono essere trasportati in cabina se sono contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 ml o equivalente (per esempio 100 grammi), a loro volta inseriti in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro o di dimensioni equivalenti (per esempio circa 18 x 20 cm), separatamente dal resto del bagaglio a mano.

I limiti per il trasporto di liquidi si applicano in particolare al bagaglio a mano.

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Per il trasporto dei LAG nel bagaglio a mano, quindi:

  1. bisogna verificare che la quantità indicata su ogni singolo prodotto non sia superiore a 100 ml, ed eventualmente privilegiare il trasporto di campioncini o contenitori riutilizzabili di piccole dimensioni;
  2. inserire i contenitori in una busta di plastica trasparente con una chiusura richiudibile di capacità non superiore a 1 litro;
  3. rispettare la richiesta degli addetti ai controlli sicurezza di estrarre dal bagaglio a mano la busta contenente i LAG prima di passare il metal detector (e prima che il bagaglio attraversi gli scanner).

Liquidi in stiva

Nel caso del bagaglio in stiva, le regole per i LAG sono sia di sicurezza sia doganali. E si devono considerare anche i limiti di peso, se non si vogliono pagare costi extra.

Per i liquidi nel bagaglio in stiva valgono sia regole di sicurezza sia regole doganali.

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Lato sicurezza, l’elenco degli articoli vietati comprende diciture ampie (per esempio liquidi infiammabili, liquidi refrigeranti e irritanti) da cui si possono escludere acqua, olio e alcolici. Queste regole si combinano con le regole doganali, che variano in funzione del paese di provenienza e di arrivo, e possono determinare limiti quantitativi di trasporto in base al prodotto (come alcolici e tabacco). Per esempio, in caso di viaggi tra paesi dell’Unione Europea è possibile trasportare in stiva fino a:

  • 10 litri di bevande alcoliche > 22%;
  • 20 litri di bevande alcoliche fino al 22%;
  • 90 litri di vino (dei quali al massimo 60 litri di spumante);
  • 110 litri di birra.

Oltre questi quantitativi, il trasporto è consentito solo per finalità commerciali, quindi con documentazione di accompagnamento specifica.

I liquidi presenti nel duty free sono soggetti a controlli diversi rispetto a quelli previsti per i liquidi trasportati nel bagaglio dai passeggeri.

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I liquidi acquistati nelle aree duty free

Come mai nelle aree duty free si possono acquistare LAG anche oltre i limiti previsti per il bagaglio a mano?

Facciamo un passo indietro: ogni aeroporto è gestito da un’azienda (gestore aeroportuale) incaricata di garantire la sicurezza delle operazioni di volo; questo significa che l’ente gestore aeroportuale effettua controlli sui passeggeri ai varchi di sicurezza, ma anche sul personale di volo e sulle merci che accedono in aeroporto attraverso varchi dedicati. Le regole sul trasporto di liquidi nel bagaglio a mano si applicano ai viaggiatori prima dei controlli di sicurezza che li riguardano, mentre la merce che viene fornita ai duty free segue altre regole e altre controlli. Questo significa che i viaggiatori, una volta superati i controlli di sicurezza, possono acquistare nell’area duty free i prodotti che vi sono in vendita, anche se superano i limiti previsti ai controlli sicurezza dedicati ai passeggeri, perché la loro sicurezza è garantita da altre tipologie di controlli.