La Croazia è considerata da molti meta esclusivamente estiva per la fama della sua lunga costa e delle sue isole. Eppure non mancano occasioni di viaggio diverse, sia per la presenza di aree naturali in zone più interne sia per la presenza di città e cittadine di valore storico, artistico e culturale. Per questi motivi la Croazia può essere considerata una meta interessante tutto l’anno, a prescindere dalle temperature e dalla possibilità o meno di tuffarsi nell’Adriatico. Ecco allora qualche idea di cosa fare in Croazia oltre a lunghi bagni estivi.

Cosa fare in Croazia? Scoprire le aree naturali

Il parco nazionale di Plitvice è l’area naturale più nota, forse per merito dei suoi laghi e delle sue cascate. Chi è affascinato dal rombo dell’acqua dolce e dai laghi, potrebbe pensare di spostarsi più a sud fino al parco nazionale di Krka e pensare di visitarlo organizzando un’escursione in barca. La Croazia ha però altri 6 parchi nazionali (Paklenica, isole Kornati, isola di Mljet, Risnjak, isole Brioni e Velebit settentrionale), a cui si aggiungono riserve e parchi naturali minori, che in autunno si tingono dei colori caldi tipici della stagione e possono diventare meta meno conosciuta per ammirare il foliage.

Cosa fare in Croazia oltre ai bagni estivi? Visitare i suoi parchi naturali, come quello di Krka.

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Cosa fare in Croazia? Scoprire la Slavonia

La Slavonia è la regione più orientale della Croazia, una distesa pianeggiante di coltivazioni. Grano e vite sono le colture più diffuse, e nelle località di Ilok, Kutjevo e Belje è possibile partecipare a tour enogastronomici. Altra curiosità di questa regione è la presenza a Bizovac di un’area termale con acqua salata. La Slavonia, infatti, milioni di anni fa era sommersa dal mare Pannonico, un antico mare poco profondo situato nella regione oggi conosciuta come pianura pannonica (comprende Ungheria, Serbia, Romania, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Ucraina, Bosnia ed Erzegovina, Austria e Repubblica Ceca). L’area termale è oggi un parco acquatico adatto ad adulti e bambini, con 11 piscine, scivoli acquatici, 3 ristoranti e un miniclub.

Destinazioni urbane

Dubrovnik, Spalato e Zara sono i primi nomi che saltano in mente, insieme a Zagabria. Si tratta delle aree urbane principali, capaci di offrire pretesti variegati per una visita: edifici storici, monumenti artistici, mostre, festival, in un contesto di servizi pensato per accogliere i viaggiatori. Ma le destinazioni urbane della Croazia sono la chiave per scoprire l’identità dei suoi abitanti, e gli incontri con la tradizione possono essere favoriti nei piccoli centri piuttosto che nelle grandi città. Ecco perché vale la pena pensare di includere in un itinerario di viaggio croato anche città minori come Senj sulla costa, Osijek in Slavonia e Slunj, a due passi dai laghi di Plitvice.

Cosa fare in Croazia oltre a lunghi bagni estivi? Visitare le sue città, come Zagabria.

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I mercatini di Natale di Zagabria

Zagabria è una citta molto vivibile, grandi aree verdi si alternano a strade e palazzi. La città è molto curata, nelle aree verdi la vegetazione viene sostituita in funzione della stagione per sfruttare al meglio le fioriture. In inverno, invece, è lo spirito natalizio ad accendere Zagabria di luci. Il trenino storico con cui è possibile visitarla viene addobbato con un enorme cappello da Babbo Natale. Basta attrezzarsi a dovere per proteggersi dalle temperature rigide e dal vento freddo, ma lo spettacolo è davvero emozionante.

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