Le isole della Scozia sono tante, circa 800, al punto che ci si può perdere ancora prima di partire nel tentativo di catalogarle: Ebridi, Orcadi e Shetland sono i nomi più noti, in un alfabeto che cresce verso Nord; sembra però più affascinante distinguerle tra abitate e disabitate, perché aiuta a entrare subito in profondità nel rapporto tra terra, mare ed esseri umani che caratterizza questi luoghi.

Le onde atlantiche si infrangono possenti contro le coste scozzesi dopo miglia e miglia di mare aperto. Questo scontro millenario ha prodotto ferite profonde nella terra, che chi arriva dal mare vede come baie e fiordi che potrebbero offrire protezione. A volte lo fanno, e allora la baia ospita un villaggio, altre volte il solco nella terra è solo una protezione illusoria, che intrappola le onde e ne concentra la forza. Le isole della Scozia sono un dedalo in cui ci si può perdere facilmente, per questo è bene unire le forze se le si vuole scoprire.

Le isole della Scozia sono tante, circa 800, al punto che ci si può perdere ancora prima di partire nel tentativo di catalogarle.

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Dal 28 giugno al 3 luglio 2022 un piccolo gruppo di sole donne si avventurerà alla scoperta di alcune di queste isole, per un viaggio di 6 giorni e 5 notti. Due auto e la compagnia della nostra viaggiatrice esperta Valentina saranno i punti di riferimento per un tour che vuole esplorare il legame burrascoso tra vita umana e natura nelle isole scozzesi e delle Highlands. Mentre la natura si impone, con vento, rocce di basalto, pulcinelle di mare, balene e delfini, l’uomo più che altro resiste in piccoli villaggi, monasteri e abbazie, castelli e ponti.

Saranno poche le località affollate: Fort William, la più grande città delle Highlands, ospita poco meno di 6000 persone… La presenza umana potrebbe raggiungere il culmine durante il viaggio con il treno a vapore “The Jacobite” (l’Hogwarts Express della saga di Harry Potter) oppure a Falkirk, di fronte alle due enormi statue di teste di cavallo realizzate dallo scultore Andy Scott e conosciute come The Kelpies.

Falkirk ospita due enormi statue di teste di cavalli realizzate dallo scultore Andy Scott e conosciute come The kelpies.

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Che cosa, tra natura e storia e tra mare e terra, sarà capace di lasciare un segno nel piccolo gruppo delle nostre donne viaggiatrici speriamo di scoprirlo dopo il loro ritorno, attraverso i racconti del loro viaggio.

Cerchi un consiglio di lettura prima della partenza? Fatti accompagnare tra i fari della Scozia da Luci sul mare di Claudio Visentin.